Actors

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Chi non ha desiderato calcare le tavole di un palcoscenico, lasciarsi abbagliare dai riflettori, essere una vera star, un attore intramontabile… una diva senza tempo? Chi non ha sognato il momento del grande debutto, l’ebbrezza del “chi di scena?”, l’attimo magico dell’ultima battuta, per esultare infine con il proprio team, come una vera Compagnia? Beh, basta sognare, ora è possibile!

Un misterioso invito di uno spietato e laconico produttore vi chiede di prendere parte al suo prossimo allestimento teatrale… perché, come sempre, John Ethan vuole il meglio. Eppure le cose non sono così semplici come possono apparire. Tutto sembra remare contro di voi: risorse e tempi limitati, stress e ostacoli di ogni genere, il minimo ausilio di uno stringato canovaccio, poche e crudeli regole narrative, ma, soprattutto, le ansie e i capricci del famigerato mondo del teatro.

Tre storiche compagnie

I servi del Lord Ciambellano
La Compagnia di Re Giorgio
La Compagnia della Regina Vittoria

Saranno chiamate a mettere in scena “IL GIULIO CESARE” di William Shakespeare…
in meno di 5 ore!

Il diabolico meccanismo Elisabettiano

I partecipanti potranno attingere a episodi o esperienze della vita aziendale o personale, stravolgere completamente la trama, ma non il senso della storia, e innescare, nel modo più libero possibile, l’antico e avvincente gioco dell’attore.
Ma nulla potrà evitare il diabolico meccanismo elisabettiano contro cui dovranno vedersela. Infatti, i partecipanti, inizialmente divisi in tre Compagnie – responsabili rispettivamente del 1° , del 2° e del 3°atto del Giulio Cesare – verranno successivamente suddivisi in 4 Compagnie, con l’inevitabile conseguenza che la trama verrà ripartita in 4 atti.
Il nuovo ordine costringerà i partecipanti a formare un nuovo team, riassegnare i ruoli, dare altre ambientazioni e ricostruire una nuova scaletta.

Ma non è finita qui!

A solo mezz’ora dalla messa in scena le Compagnie torneranno di nuovo ad essere tre, obbligando i partecipanti ad adeguarsi velocemente alla nuova struttura e ad inevitabili cambiamenti.

Attenzione! e rappresentazioni potranno essere differenti in termini di costruzione e ambientazione, ma dovranno essere collegate tra di loro, ovvero ogni singola storia dovrà in qualche modo portarci nell’altra. Quindi: come mettersi d’accordo, pur lavorando separatamente? Come creare gli opportuni ponti narrativi? Come dare un senso unico alle tre differenti ambientazioni?

Buon divertimento!

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